Visita guidata della Brescia barocca e neoclassica
Visita guidata della Brescia barocca e neoclassica
Durata del percorso: mezza giornata/giornata intera
La visita guidata non può che prendere il via da uno straordinario trionfo dell’arte del ’600, forse la più importante espressione del periodo barocco bresciano: la chiesa di Santa Madonna della Carità, da poco restituita alla città dopo importanti restauri. Edificata a partire dal 1640, con una peculiare forma ottagonale, custodisce al suo interno importanti opere scultoree e pittoriche. Il Duomo Nuovo, essendo stato costruito in un tempo
molto lungo che va dal 1604 al 1824, comprende stili e sensibilità molto diversi tra loro. La cattedrale
di Brescia è strettamente legata alla figura del vescovo illuminato di
Brescia, il cardinale Angelo Maria Querini, alla cui generosità si deve
un forte impulso per la costruzione dell’edificio, ma anche della
biblioteca cittadina. Un’altra figura importante per quanto riguarda il
volto di Brescia è l’architetto Rodolfo Vantini, personalità legata al
neoclassicismo, stile di cui l’artista ha lasciato molte testimonianze
sul territorio bresciano e della provincia nel corso di una lunga
carriera. Molte sono le chiese o gli edifici da lui radicalmente
trasformati, San Francesco, San Clemente primi fra
tutti. Due sue creazioni segnano ancora oggi il profilo della città e
sono molto care ai bresciani: il cimitero di Brescia (comunemente
chiamato dai bresciani, in suo onore, "Vantiniano") è la sua prima
creazione risalente al 1813 ed è il primo cimitero monumentale
italiano, prototipo di tutti i cimiteri neoclassici italiani dell’800;
la Tomba del cane, insolitamente neogotica e che sorge sulla collina
chiamata Ronchi, unico progetto in cui Vantini ha abbracciato questo
stile per lui inusuale. Tipicamente settecentesco è il Teatro Grande
(l’appellativo "Grande" venne scelto in onore di Napoleone) che
sostituisce un teatro di più modeste dimensioni fatto erigere
dall’Accademia degli Erranti nel 1643. Nel 1760-69 venne aggiunto un
ridotto in stile rococò, nel 1789 Turbini ridisegnò la facciata. Piazza
Arnaldo viene considerata una delle opere più significative del
neoclassicismo bresciano. Tra il 1820 e il 1823 venne infatti creato da
Basiletti il Mercato dei Grani, con una solenne facciata ad archi a
tutto sesto a bugnato, con alti gradoni per facilitare un tempo il
carico e lo scarico sui carri.
Per informazione e prenotazioni
Chiara Bertoldi
Guida Turistica abilitata e Tour Leader
Viale Piave, 12
25123 Brescia - Italia
Tel (0039) 339 8903016
Tel (0039) 030 361560
Email info@guidesirmione.com
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