Visita guidata dell’isola lacustre più grande d’Europa. Un tempo celebre per la produzione di reti da pesca, acquistate abitualmente da Manzoni e citate da George Sand in un suo romanzo, ora lo è anche per quelle sportive, usate in occasione dei mondiali di calcio d’Italia 90 e di Giappone e Corea nel 2002.
Riservata quasi interamente ai pedoni, ha un fascino d’altri tempi con i suoi 11 centri abitati che si riflettono sul lago o sono arroccati sulle colline retrostanti. Il Santuario della Madonna della Ceriola, costruito nel punto più alto dell’isola, è la prima chiesa del lago dedicata alla Madonna ed è frequente meta di pellegrinaggi; le frazioni di Peschiera Maraglio e Sensole attirano numerosi turisti attratti dalle tipiche case con logge, dalle reti stese come appesi sono i pesci ad essiccare (le sarde di lago, specialità del Sebino), dai ristorantini dove si possono gustare piatti tipici e prodotti del territori. Da non dimenticare il celebre particolarissimo salame di Montisola, ma anche l’olio che da secoli si produce qui e nelle località antistanti di terraferma.
Modo migliore per apprezzare a pieno il luogo, è un giro in barca accompagnati da una guida turistica abilitata attorno all’isola, che permette di farsi un’idea della sua imponenza e di ammirare e fotografare le testimonianze più significative che la caratterizzano (Rocca Martinengo, Parrocchiali di Peschiera, Carzano e Siviano, Sensole coi suoi ulivi argentati, la bella villa Ferrata…) o ancora godere dei due isolotti privati che affiancano Montisola: l’isola di San Paolo a sud e l’isola di Loreto a nord.