Venezia ha dominato a Brescia, come nel resto dell’Italia nord orientale, per quasi 4 secoli. Il Cinquecento viene a giusto titolo considerato il secolo d’oro anche della Leonessa d’Italia, straordinarie sono, infatti, le testimonianze architettoniche e pittoriche in primis che ancora ai giorni nostri contribuiscono a ricordare questo passato glorioso e che potrete scoprire in compagnia di una guida turistica abilitata. Emblema della presenza e della volontà della Serenissima è Piazza della Loggia, cuore della città e apoteosi del Rinascimento veneziano: l’edificio della Loggia è a tal proposito uno straordinario gioiello per realizzare il quale molte maestranze hanno lavorato per quasi un secolo, il Monte Vecchio di Pietà è il primo lapidario all’aria aperta d’Italia inaugurato nel 1489, accanto, circa un secolo dopo, il Bagnatore progettò il Monte Nuovo di Pietà. A completamento della Piazza, di fronte al Palazzo della Loggia, si trova la Torre dell’Orologio, tipicamente veneziana. Poco distante da Piazza Loggia si trova la chiesa di Santa Maria dei Miracoli, la cui facciata, realizzata dalle medesime maestranze impegnate nei lavori del Palazzo della Loggia, si è miracolosamente salvata ai bombardamenti del 2 marzo 1945. Sono poi veramente numerosissime le chiese che potrebbero completare questo itinerario, tra gli altri le più significative sono senz’altro le Chiese di San Cristo, soprannominata la cappella Sistina di Brescia; dei Santi Nazaro e Celso col celebre politico Averoldi di Tiziano; di San Giovanni Evangelista che vanta la cappella del Santissimo Sacramento decorata da Romanino e Moretto; di San Giorgio, riaperta da poco dopo i restauri che hanno messo in luce affreschi del 400 e 500; della Madonna del Carmine, straordinario passaggio dal Gotico al Rinascimento. Senza dimenticare i tanti palazzi fatti via via costruire dalle più ricche e nobili famiglie della città, primo fra tutti Palazzo Salvadego, un tempo appartenenza di un ramo della famiglia Martinengo, arricchito dalla straordinaria stanza decorata dal Moretto. La prima testimonianza del Rinascimento a Brescia viene comunemente considerato il Coro delle Monache costruito dal 1466 e che si trova all’interno del Museo di Santa Giulia. Ecco che anche per quanto riguarda l’itinerario rinascimentale, risulta quindi un ottimo completamento la visita all’interno del museo, che oltre al coro delle Monache (che tra l’altro ospita al suo interno un magnifico monumento funebre della famiglia Martinengo, una delle più potenti del 500 in città e provincia) vanta una sezione dedicata proprio alla dominazione veneziana a Brescia. Completamento ideale del percorso rinascimentale a Brescia è la visita della rinnovata Pinacoteca Tosio Martinengo che accoglie alcuni dei capolavori dei principali pittori del Rinascimento bresciano e non solo. Accanto a dipinti di Romanino, Moretto, Savoldo e Lotto è possibile infatti ammirare anche due straordinari Raffaello.